Evo nasce da una trasformazione personale.
Da una crisi personale. A volte le parole forti ci vogliono.
C’è stato un momento l’anno scorso, in cui mi son detta: qual è il senso del mio essere qui, qual è il mio contributo in questo momento storico.
Un groviglio di pensieri andava ai ricordi del successo imprenditoriale delle mie due famiglie (quella d’origine e quella acquisita), fra le luci e le ombre della fama nel mondo della musica, e l’essere pionieri nel mondo della moda con la creazione di idee, servizi e prodotti iconici e, di conseguenza, essere educati ad innovare e sperimentare costantemente per differenziarsi.
Sono cresciuta così: quando fare impresa era anche creare una scenografia nel garage di casa per uno spettacolo da 20.000 persone e svegliarsi al mattino con schizzi e disegni incomprensibili sparsi sul pavimento e vederne, ancora oggi, il prodotto su tutti i capi dei marchi più prestigiosi della moda.
Un secondo groviglio di pensieri andava al momento in cui ho deciso di portare la mia esperienza aziendale al servizio delle imprese con la consulenza, il coaching e la formazione. Per dieci anni ho affiancato aziende che ho visto cambiare e fiorire, persone trasformarsi, progetti realizzarsi. Un ambizioso viaggio verso traguardi sempre più sfidanti.
Ad un certo punto questa “corsa” aveva un sapore incalzante, sempre un passo avanti a dove mi trovavo.
Toglieva spazio ad un valore importante per me: il ritmo del momento presente, al permettersi di non sapere subito la cosa giusta da fare, al sentire responsabilità di una scelta, rallentare “per andare più veloci”.
Spazio da cui la soluzione, l’innovazione ed il cambiamento traggono forza per avvenire con successo. Era la voce delle mie radici famigliari che faceva capolino: quando la scelta di una canzone da promuovere era frutto di emozioni nei pranzi senza tempo con l’artista, quando un colore inedito sul metallo nasceva grazie al coraggio di includere l’errore come parte integrante del processo di crescita.
EVO è questo per me, uno scrigno in cui la solidità del passato (l’esperienza) e l’anelito per il futuro (scopo ed obiettivi) si fondono al servizio del momento presente, unica realtà che conta, mutevole e sfuggente, in continua ed inevitabile evoluzione, su cui possiamo intervenire con saggezza, per disegnare il futuro che vogliamo lasciare nel mondo.
EVO è per me essere al servizio con integrità, autenticità, intuizione, semplicità e amore.
Questo ho scelto per me. Questo scelgo ogni giorno.
Perché l’oggi sarà il ricordo di domani. E tu? Cosa scegli per il tuo presente?
